martedì 29 novembre 2016

LEISURE_Isa Stoppi. The Book, l'evento

Gian Paolo Barbieri e Isa Stoppi

La mostra 

La mostra

Il libro

Isa Stoppi

Guglielmo Miani e Laura Morino Teso

Isa Stoppi, Adriana Glaviano e Cesare Cunaccia

Maria Mantero e Guido Taroni

Isa Stoppi, Laura Morino Teso e Gisella Donadoni

Grande successo lo scorso 24 novembre per la presentazione di “ISA STOPPI – The Book” (Silvana Editoriale). Con i testi di Cesare Cunaccia e a cura di Adriana Glaviano, il volume - che raccoglie in una biografia fotografica tutti gli scatti che i grandi maestri della moda, da Irving Penn a Richard Avedon e Helmut Newton, hanno dedicato alla modella e icona degli anni Settanta Isa Stoppi - è stato presentato in anteprima nazionale presso la Studio Barbieri dalla stessa Isa, accompagnata dall’amico di una vita Gian Paolo Barbieri, di fronte ad un parterre di celebrità e grandi nomi della Milano capitale della moda.
ISA STOPPI – The Book (272 pp. - 90,00 euro) con 200 immagini raccolte in una doppia edizione italiano-inglese verrà distribuito nelle migliori librerie italiane a partire da Dicembre 2016, mentre all’estero dal prossimo autunno 2017.
All’evento hanno partecipato personaggi “VIP”, trend-setter e personalità rilevanti ed autorevoli del mondo dell’industria, della politica, della finanza, del giornalismo, dell’arte, della cultura, della moda, dello sport e dello spettacolo tra cui Paolo Scaroni, Ermanno Daelli, Raffaella Curiel, Bob Krieger, Marco Glaviano, Guido Taroni, Maria Mantero e Guglielmo Miani.

giovedì 24 novembre 2016

LEISURE_Isa Stoppi. The Book



“Il primo ricordo che ho del progetto, divenuto oggi un bellissimo libro, è Isa che apre un armadio pieno di giornali e scatole di fotografie e mi dice: “Non so se ho abbastanza materiale per fare un libro”. Mi misi a ridere. C’era tanto, tanto di più, da far sognare per mesi”. Parola di Adriana Glaviano, curatrice del volume “ISA STOPPI The Book” (Silvana Editoriale), preziosa raccolta degli scatti più significativi dell’icona italiana di stile ed eleganza, a dicembre nelle migliori librerie (272 pp. - 90,00 euro), che verrà presentato in anteprima nazionale oggi, Giovedì 24 Novembre presso lo Studio Gianpaolo Barbieri a Milano.
Con i testi di Cesare Cunaccia, il volume è una testimonianza unica e preziosa della bellezza senza tempo di Isa Stoppi, ambasciatrice italiana di eleganza nel mondo, amica di Andy Warhol, presenza fissa dei salotti più in vista a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, ma è anche una miscellanea unica nel suo genere del lavoro dei più importanti fotografi nella storia della moda.
La cover di Gianpaolo Barbieri è pura magia, una visione di charme e bellezza che, nel suo appartenere alla storia della fotografia e della moda, incornicia con precisione assoluta un periodo storico in cui l'eleganza era un diktat assoluto. Sono gli anni della collaborazione di Isa con Vogue America e Harper's Bazaar, dalla metà degli anni ’60, mentore la mitica editor Diana Vreeland. Sarà proprio l’obiettivo di Gianpaolo Barbieri, incantato dalla sua bellezza e amico per tutta la vita, a sancire il successo di Isa Stoppi. 
A New York, che diviene presto la sua città di elezione, viene ingaggiata da Eileen Ford, la più importante agenzia di modelle newyorkese e internazionale, e lavora con i maggiori fotografi dell’epoca, da Irving Penn a Richard Avedon, Hiro, Henry Clark, Helmut Newton, Jacques Henri Lartigue e molti altri. Accanto a lei Veruschka, Alberta Tiburzi, Mirella Petteni, Benedetta Barzini, Marisa Berenson e tutte le leggendarie modelle italiane divenute icone di moda e di stile negli USA in quegli anni. Le amicizie personali e professionali sono moltissime e tutte preziose, da China Machado, una delle donne più carismatiche, autentica regina di New York, ad attori ed artisti molto importanti come Warren Beatty, Tony Curtis, e altri incontrati nei parties esclusivi di quei tempi.
Grandi e importanti anche le amicizie italiane, come Oliviero Toscani, e la coppia Anna Piaggi e Alfa Castaldi, lui fotografo e lei geniale editor, musa di fotografi e stilisti, da lei conosciuti nell’ambiente intellettuale e bohémien di Milano. E’ molto vicina a grandi stilisti come Gianni Versace e Walter Albini, veri talenti creativi, veri e indimenticabili amici, e al mitico Valentino.
Negli anni ’70 Isa torna in Italia, a Milano, per seguire il suo grande amore. Inizia un secondo periodo della sua vita: altrettanto straordinario è il suo percorso come madre, affrontato con felicità e senza alcun rimpianto, con qualche incursione nel campo della moda, lavorando a Vogue Italia dove si occupa di haute couture e attualità.

Oggi Isa vive tra Milano e Ibiza, suo luogo dell'anima, accanto al mare che ha il colore dei suoi occhi.

mercoledì 23 novembre 2016

PEOPLE_Roger Vivier



Cosa può venire in mente pensando a un bellissimo paio di scarpe dall’inconfondibile fibbia squadrata in punta, con due celeberrime iniziali – R.V. – impresse con un carattere sì arzigogolato quanto femminile? Senza troppe esitazioni, il pensiero corre a Monsieur Roger Vivier e alle sue mirabili creazioni, quintessenza di un senso del bello e dello stile più autentico, racchiuso in una raffinatezza e un’eleganza pressoché uniche.
Convinto sostenitore del fatto che si debbano scoprire le forme antiche per reinterpretarle alla luce del nostro tempo, Roger Vivier ama attualizzare le sue calzature con quei piccoli accorgimenti legati a uno stile di vita decisamente più dinamico, che impone un passo frenetico e un utilizzo meno formale anche dei modelli più preziosi, un tempo riservati solo alle rare occasioni cerimoniali.
Una definizione piuttosto semplice di uno stile che ha contraddistinto la storia della calzatura con modelli inconfondibili alla vista così come impareggiabili nel confort e, in ogni caso, perfetta summa esplicativa del cuore delle sue creazioni.
Scultore della scarpa, indomito inventore e fantasioso sperimentatore, nel corso della sua carriera artistica ha scritto le pagine più importanti della storia della moda, realizzando creazioni divenute icone ed entrate di diritto nell’Olimpo dei divini. Modelli che, oggi come allora, godono di un fascino unico, reso tale dalle forme sublimi, dai materiali di altissima qualità e dalla manifattura eccellente. Virgola, Cancan, Pulcinella, Guignol sono solo alcuni dei nomi di battesimo - coniati dallo stesso Vivier - dati a creazioni talmente prestigiose da essere accolte nelle sale del Victoria and Albert Museum di Londra, del Metropolitan di New York, del Museo delle Arti e della Moda di Parigi.
Definito a ragion veduta il “Fragonard” e il “Fabergé” delle calzature, Roger Vivier ha potuto vantare una clientela prestigiosa, composta da dive cinematografiche del calibro di Ava Gardner e Catherine Deneuve così come da teste coronate, tra le quali svetta la Regina Elisabetta per la quale aveva realizzato uno speciale modello in occasione della sua ascesa ufficiale al trono nel 1953.

Parigino di nascita, respira sin da piccolo lo charme dell’estetica più nobile, assaporandone le caratteristiche autentiche e plasmando su di esse uno stile tutto suo, figlio di una naturale predisposizione al bello. Dopo aver frequentato l’Ecole des Beaux Arts, quasi casualmente scopre il mondo della calzatura, complice l’esortazione di alcuni amici a disegnare una collezione stravagante. Inizia così una lunga carriera che lo porta a collaborare con Pinet e Bally in Francia, con Rayne e Turnet in Gran Bretagna, con Miller e Delman negli Stati Uniti. Ed è proprio una scarpa ortopedica, disegnata per Delman e da lui scartata – per essere poi realizzata da Elsa Schiaparelli – a lanciare negli anni ’40 la moda della zeppa. Rimasto in America durante la guerra, apre con Suzanne Remi, in Madison Avenue, un negozio da modista, che ben presto diviene un punto di ritrovo immancabile per tutti coloro che seguono la moda. Nel 1947 rientra a Parigi: l’incontro con Christian Dior si rivela cruciale per il proprio destino. Il couturier, infatti, gli affida la parte stilistica dedicata alle calzature. Nel tempo, dal “su misura” Vivier passa a un concetto di moda allargata, realizzando linee di prêt-à-porter. Dopo dieci anni di sodalizio con la Maison Dior, nel 1957, decide di mettersi in proprio, dando vita a quel marchio dalle inconfondibili sigle puntate che ha calzato i piedi di dive e divine, facendo sentire un po’ tutte principesse di un mondo incantato.

lunedì 21 novembre 2016

LEISURE_Natura Donna Impresa 2016



Dal 24 al 27 novembre torna nel cuore del Centro Storico di Milano - via Dante 14 – l'evento dedicato all'eccellenza del Made in Italy fatto dalle donne: Natura Donna Impresa. Un appuntamento realizzato con il Patrocinio del Comune di Milano Assessorato Politiche del Lavoro, Commercio, Moda e Design.
Quattro giornate per una manifestazione unica: 500mq di Area espositiva con il meglio della Moda Critica, il Gioiello sperimentale, il Design di ricerca, l'Arte Contemporanea attraverso 40 Brand protagonisti. Inoltre un variegato Programma Culturale realizzato in collaborazione con la libreria il Mio Libro di Cristina di Canio.
L'evento coinciderà volutamente con il 25 Novembre, Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, ponendo al centro della manifestazione confronti, performance artistiche e dibattiti per urlare il NO ai femminicidi e ad ogni forma di sopruso che quotidianamente in Italia e nel resto del mondo, migliaia di donne ancora subiscono. Con queste motivazioni il 25 novembre per strada in via Dante 14 si terrà la Performance di Teatro Danza “IodicoNO”, organizzata in collaborazione alla scuola di danza Balance Pro Move, con venti ballerini, solo uomini, che danzeranno per puntare i riflettori su come la lotta alla violenza sulle donne, debba innanzitutto essere una battaglia fatta dagli Uomini.
Dal 24 al 27 novembre Milano si tingerà di energia rosa portando nella centralissima via Dante, tra il Duomo e il Castello Sforzesco, un “contenitore pink” di innovazione e saper fare; di donne imprenditrici che in Italia quotidianamente investono portando buona economia, con principi di Etica e Sostenibilità. “Quando le donne si incontrano nascono mondi nuovi. Paesaggi inaspettati si aprono per cammini tra sinergie e sogni. Visioni e intuizioni. Possibilità e ipotesi sul filo della poesia”.
Il progetto Natura Donna Impresa nasce a Milano nel 2010 per mettere in sinergia donne che fanno buona impresa in Italia. Il cammino viene subito proiettato ad Expo 2015 e nell'arco dei cinque anni diventa un percorso condiviso da più di 200 donne e patrocinato ufficialmente da Expo, da We Women For Expo e Provincia di Milano. Terminata l'Esposizione Universale #NDI sta procedendo nell'essere simposio permanente sugli scenari al femminile tra arte e design in Italia, realizzando un evento consolidato durante il Salone del Mobile ed inaugurando un percorso #ONtour che attraverserà l'Italia portando in contesti prestigiosi una mostra sulla storia del progetto, attraverso le designer protagoniste negli anni.
L'evento sarà inaugurato il 24 novembre alle ore 12.00 alla presenza dell'Assessore Comunale Cristina Tajani che consegnerà a tre Donne Milanesi Illustri - il Premio Natura Donna Impresa 2016.
I brand protagonisti:
13RiCrea/Messaggi da Indossare, Adriana Lohmann, Agofiloestile, Alma Gemelli, Camisa11 Design, Dea Oliva, Denise Bonapace, E-B Idee Tessuti Viaggi, Elisabetta Fontana, Farifa, Jilavie, Intimaluna, Irene Sarzi Amadè, Kinabuti, La sporta peila, Lalazoo Artelier, Le creazioni di Barbara, Mádhavi, Marcella Renna, Marina Durante, Mesmerize, Metalica, Moodìa, Mondo Ecologico, MYNE Atelier, N.B.ideeappeseaunfilo, NVK Design, Opella, Patrizia Falcone, R.Ely Design, Raffaella Schlegel, Rebirth Italy, Riso D'uomo, Rossella Scivales, Rovida Design, Sandra Faggiano, Sapori su Tela, Sartoria dei Dogi, Siria Eco Design, Skatò Design.
ORARI APERTURA: giovedi 24 novembre ore 12.00 > 20.00; ven - sab - dom - ore 10.30 >20.00

Per info: