giovedì 11 ottobre 2012

LEISURE_Chloé in mostra a Parigi per i suoi 60 anni









Quando la moda parla di sé. E se a farlo è un importante marchio d’Oltralpe, simbolo di raffinatezza, eleganza e tradizione, allora non può che realizzarlo con una speciale esposizione che raccoglie il meglio delle sue creazioni. Ecco svelato il presupposto alla base della concezione e dello sviluppo della mostra “Chloé. Attitudes”, volta a celebrare i 60 anni della Maison creata da Gaby Aghion e ora satellite del gruppo Richemont.
Ospitata dal Palais de Tokyo di Parigi e visitabile sono al 19 novembre, l’esposizione è curata da Judith Clark e presenta sia creazioni conosciute che altre meno note della griffe, oltre a piacevoli ri-scoperte provenienti dagli archivi storici della Maison.
70 i capi esposti in nove spazi, che mostrano il lavoro degli stilisti succedutisi nel tempo al timone della direzione creativa. Senza nemmeno leggere il nome, è intuibile chi siano dalla loro cifra stilistica, dalla loro interpretazione – e relativa attualizzazione - della storia del marchio: Gérard Pipart, Karl Lagerfeld, Martine Stibon, Stella McCartney, Phoebe Philo, ecc.
Abiti, ma non solo… se è vero, infatti, che la tradizione di una Maison passa anche dalle contaminazioni con le altre forme d’arte, schizzi realizzati dal 1958 al 1985 e mai diffusi nonché diverse fotografie firmate dai più grandi nomi internazionali – Helmut Newton, Guy Bourdin, Jeanloup Sieff, in testa – si caricano di una valenza tutta propria, volta a esaltare lo spirito stesso della mostra, che si spinge così oltre la mera celebrazione dell’anniversario del marchio per rendere un singolare omaggio alla continuità e all’avanguardia della sua storia. Uno stile caratterizzato da abiti semplici e innovativi al tempo stesso, eleganti ma pratici: un nuovo concetto di moda che andava delineandosi con l’affermazione di una nuova femminilità, sempre più dinamica e intraprendente, giovane e libera. Uno stile accolto con favore dal pubblico e apprezzato da icone del calibro di Jackie Kennedy, Brigitte Bardot, Maria Callas e Grace Kelly.
Un percorso illustrato nel magico mondo del marchio Chloé, alla scoperta della sua avanguardia stilistica e dei suoi codici, che ne hanno fatto il principale protagonista dell’epoca nella liberazione delle donne dalla rigidità strutturale dell’Haute Couture alla volta dell’esaltazione della femminilità nelle sue forme, contribuendo in maniera inestimabile alla definizione del moderno concetto di prêt-à-porter a partire dal nome stesso, che si dice sia stato inventato proprio da Gaby Aghion.
Magica cornice di un’esposizione così fascinosa, uno splendido allestimento, caratterizzato da un susseguirsi di vetrine di varie dimensioni che dominano la galleria. Invisibili filtri di vetro, posti nella parte inferiore delle vetrine rivestite di legno verniciato o pelle, trasformano la luce che li colpisce, riflettendola nelle sfumature più sceniche. I modelli sono raggruppati per temi, a seconda delle differenti caratteristiche e interpretazioni della donna Chloé.
Per celebrare un anniversario importante come questo, la Maison ha deciso inoltre di rieditare 16 capi iconici provenienti dai propri archivi: presentati al Palais de Tokyo, saranno venduti nel prossimo mese di febbraio nelle boutique del marchio.
Un traguardo prestigioso, quindi, per Chloé ma anche per il Palais de Tokyo, sede espositiva, che debutta con l’ambizioso progetto “Fashion Program”, un percorso esperienziale focalizzato sul mondo della moda e volto a reinventare i classici codici utilizzati nelle presentazioni di capi d’abbigliamento.

Chloé. Attitudes
Palasi de Tokyo, Parigi
Fino al 19 novembre 2012 

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