venerdì 12 ottobre 2012

LEISURE_60 anni di Made in Italy








Aspetti glamour e patinati a parte, la moda ha attraversato - e attraversa tuttora - la storia e la cultura, permeandone ogni sfumatura. Volenti o nolenti, essa fa parte di noi, della nostra quotidianità e del nostro vissuto: la riscontriamo in ogni gesto così come in tutte le implicazioni che caratterizzano la nostra esistenza, da quelle più serie e formali a quelle piacevoli e di diletto, ma che in ogni come contribuiscono a formare il quadro d’insieme entro il quale agiamo e ci formiamo.
E la cultura è proprio una di esse, in grado d’influenzare profondamente comportamenti, visioni e interpretazioni.
Una considerazione – o meglio una presa di coscienza – alla base della retrospettiva “60 anni di Made in Italy”, visitabile sino al 28 ottobre nei suggestivi ambienti romani dei Musei Capitolini-Centrale Montemartini. Promossa dall'Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico - Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale e dall'Assessorato alle Attività Produttive, al Lavoro ed al Litorale di Roma Capitale, realizzata con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana e in collaborazione con Zétema Progetto Cultura, la mostra rende omaggio alla genialità creativa e al saper fare sartoriale di alcune figure di spicco della moda e del design che, oltre a contribuire alla nascita del made in Italy, nel tempo hanno conquistato il mondo il loro gusto estetico, sviluppando quello stile squisitamente italiano, inconfondibile alla vista e universalmente amato.
Racchiusi in uno speciale allestimento capi storici – circa un centinaio – accompagnati da alcuni accessori cult, che hanno segnato l’epoca del vestir bene e con eleganza: si tratta di opere inedite, volte a testimoniare l’eccellenza della cifra stilistica grazie alla quale ogni protagonista della moda italiana si è distino e affermato.
In mostra, creazioni da red carpet, indossate per esclusive première o per importanti cerimonie - come la notte degli Oscar - da celebri top model e celebrities, piuttosto che realizzate per indimenticabili personaggi del cinema internazionale o, ancora, pensate per essere applicate nel campo delle arti visive o interpretate sui palcoscenici della lirica.
Ecco svelato il fil rouge con cui ammirare sia il candido abito bianco in stile impero disegnato nel 1956 dalla Maison Gattinoni per Audrey Hepburn nel film “Guerra e Pace”, così come lo sfrontato micro-vestito in cristalli rosa indossato da Naomi Campbell alla Stazione Leopolda per la presentazione dell'ultima collezione disegnata da Gianni Versace (1998-1999).
In poche parole, un volo pindarico nel favoloso mondo della moda. Perché, in effetti, proprio quell’aspetto da favola, da ballo di mezzanotte, prende vita in questo percorso espositivo: abito dopo abito, è un assaporarsi di quella magica atmosfera che caratterizza ambienti simili, così lontani dalla realtà quotidiana di ciascuno di noi, ma, al tempo stesso, talmente vicini da essere sognati e ammirati con incanto.
E se la perfezione estetica delle creazioni esposte incanta la vista, non da meno lo è la ricerca stilistica intrapresa con tenacia e passione dai creativi, volta a sperimentare i tessuti e a utilizzare materiali sempre più sofisticati. Una dedizione che prende vita nella mostra per merito delle meraviglie sartoriali esposte per la parentesi Alta Moda femminile: Renato Balestra, Franco Ciambella, Raffaella Curiel, Marella Ferrera, Sorelle Fontana, Egon Furstenberg, Galitzine, Gattinoni, Lancetti, Antonio Marras, Gai Mattiolo, Lorenzo Riva, Sarli, Schuberth, Valentino. Sul versante maschile, sono invece esposti i modelli di Brioni e Maison Litrico.
Come vuole la migliore delle tradizioni, non si può parlare di made in Italy senza prendere in considerazione il prêt-à-porter, fenomeno rivoluzionario nella storia del costume e tratto distintivo della creatività tutta italiana.
Et voilà! per l’occasione un nutrito carnet, composto dagli stilisti più noti a livello mondiale, che hanno contribuito a promuovere l’immagine di un’Italia operosa e viva, mossa da una spinta creativa senza eguali e dedita a fare sempre meglio, affinando continuamente le proprie abilità e puntando a un’eccellenza universalmente intesa: Emilio Pucci, Walter Albini, Giorgio Armani, Laura Biagiotti, Mariella Burani, Roberta di Camerino, Helietta Caracciolo, Roberto Cavalli, Enrico Coveri, Dolce & Gabbana, Etro, Fendi, Salvatore Ferragamo, Gianfranco Ferrè, Alberta Ferretti, Nazareno Gabrielli, Genny, Gherardini, Gucci, Krizia, La Perla, Max Mara, Missoni, Moschino, Prada, Ermanno Scervino, Luciano Soprani, Trussardi, Versace.
Un’antologia illustrata del costume italiano, in cui si passa alla Couture al prêt-à-porter sulla scia di un’armoniosa artigianalità e di un culto per il dettaglio in ogni sua minima accezione, nell’esaltazione concertata di classe, raffinatezza e savoir-faire.
Un’esposizione che trae origine dal successo di un precedente percorso-moda intitolato 'Cinquant'anni di moda italiana', realizzato all'estero, di concerto con il Ministero Affari Esteri d'Italia, le Ambasciate d'Italia e gli Istituti Italiani di Cultura. Un circuito di oltre trenta tappe, che ha toccato i musei più prestigiosi: dal complesso culturale Julio Préstes in San Paolo al Bellas Artes Museum di Rio de Janeiro e l'Italian Museum of Art di Lima; dall' Odakyu Museum di Tokyo al Korean Institute of Design di Seoul; dal Victoria Memorial Museum a Kolkata alla National Art Gallery di Kuala Lumpur, all'International Finance Centre di Hong Kong e al Taipei Fine Arts Museum di Taipei. In Europa, invece, l'esposizione è stata allestita a Lione (Musée des Tissus et Art Decoratif), Mosca (Petrovsky Passaj), Kiev (Khanenko Museum), Varsavia (Sciences and Culture Palace), Atene (Istituto Italiano di Cultura), quindi Vienna (Museumquartier) e Bratislava (Museo Civico).
Questo nuovo capitolo, dopo la mostra alla Centrale Montemartini, sbarcherà a Città del Messico, presso il Museo Franz Mayer, per essere inaugurata nel marzo 2013 con il patrocinio dell'Ambasciata d'Italia e l'Istituto Italiano di Cultura.
Un viaggio della moda intorno al mondo, volto a celebrare la magnificenza e l’eccellenza dello stile italiano, sinonimo di eleganza e buon gusto, ma, soprattutto, simbolica rappresentazione di atteggiamenti e interpretazioni che permeano ogni aspetto della quotidiana esistenza.

60 anni di Made in Italy
Centrale Montemartini, Roma
Fino al 28 ottobre 2012

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