martedì 2 ottobre 2012

BOOK_Il primo libro di Bottega Veneta




Dopo l’avventura musicata “Intreccio Uno”, Bottega Veneta approda al mondo dell’editoria e lo fa pubblicando il suo primo libro edito Rizzoli. Un omaggio all’artigianalità che trova vita nell’elogio concertato della straordinaria qualità manifatturiera e dell’innovativo design, requisiti universalmente riconosciuti al marchio vicentino, quintessenza di tradizione artigianale e culto della bellezza. Un marchio che si è sviluppato nel tempo all’insegna di un’eccellenza produttiva tramandata di generazione in generazione, fiero di un’heritage preziosa con la quale interpreta quotidianamente il senso estetico nella sua accezione più sublime. L’approccio di Bottega Veneta al lusso si fonda su un’inedita e felice collaborazione fra artigiano e designer, un sodalizio che trova perfetta espressione nell’inconfondibile lavorazione intrecciata della pelle, cifra stilistica della Maison.
Fondata nel 1966 e dal 2001 sotto l’egida creativa di Tomas Maier, nel tempo è divenuta simbolo di sobria eleganza e raffinata individualità, valori alla base del celebre slogan “When your own initials are enough.
 Una dichiarazione d’intenti che gradualmente ha conquistato diversi ambiti d’attività, arrivando oggi a interessare un’ampia gamma di prodotti, dal prêt-à-porter maschile e femminile all’alta gioielleria, dall’arredamento alla profumeria, oltre naturalmente ai prestigiosi articoli di pelletteria. La sensibilità al design è divenuta il tratto distintivo dello stile Bottega Veneta, incline a enfatizzare il rigore delle linee, la perfezione delle lavorazioni, l’eccellenza di materiali utilizzati. Uno stile che ora trova validazione nelle splendide pagine di questa preziosa monografia, fedele all’estetica del marchio, frutto di un lavoro a più mani che ha visto coinvolti lo stesso Maier, il book designer Sam Shahid e molti tra i più illustri giornalisti di moda contemporanei. Un’opera suddivisa per capitoli - volti a identificare idealmente le diverse categorie di prodotti di lusso -, introdotta da un saggio acuto e approfondito. Nell’introduzione, Maier ribadisce con attaccamento e passione il valore della lavorazione manuale ed esprime la propria ammirazione per il talento degli artigiani che quotidianamente operano per Bottega Veneta, preziosi collaboratori, da un lato, e costante fonte d’ispirazione, dall’altro.
Addentrandosi nel libro, pagina dopo pagina è un volo pindarico nell’universo della Maison e della sua finissima manifattura: un percorso romanzato per grandi estimatori e per semplici appassionati che desiderano conoscere l’evoluzione di questo pregiato marchio dell’italian style.
Pubblicata contemporaneamente in inglese, italiano, francese e tedesco, l’edizione commerciale sarà disponibile nei negozi Bottega Veneta e nelle migliori librerie di tutto il mondo. È inoltre prevista un’edizione di lusso, contenuta in un cofanetto di pelle intrecciata, che sarà venduta esclusivamente nelle boutique Bottega Veneta.

Curatore e autori: Tomas Maier è il direttore creativo di Bottega Veneta. Matt Tyrnauer ha prodotto e diretto il film Valentino, l’ultimo imperatore e collabora come corrispondente speciale con Vanity Fair. Kate Betts è l’autrice di
Everyday Icon: Michelle Obama and the Power of Style. Tim Blanks si occupa di moda per la stampa e la televisione da venticinque anni; attualmente è editor-at-large per Style.com. Joan Juliet Buck è una scrittrice americana cresciuta in Europa che per sette anni è stata caporedattrice di Vogue Francia. Barbara Casavecchia è una critica d’arte, giornalista
e curatrice indipendente con base a Milano; collabora regolarmente con Frieze, D - La Repubblica, Flash Art, Art Review, Kaleidoscope e Mousse. Colombe Pringle è caporedattrice del settimanale francese Point de Vue; in passato è stata caporedattrice di Vogue Francia e Maison Française e ha collaborato regolarmente con il settimanale francese L’Express. Daniel Jeffreys è il fondatore di Deluxewords, azienda che si occupa di consulenza e pubblicazioni di lusso con sede a Hong Kong. Seiichi Kamei è stato caporedattore del mensile giapponese di architettura e design Casa Brutus. Jay Fielden è il caporedattore di Town and Country. Sarah Mower è un’affermata giornalista di moda internazionale che collabora con Vogue USA, US Vogue.com e il London Times. Ingrid Sischy collabora con Vanity Fair ed è redattrice internazionale per le edizioni europee di Vanity Fair e per l’edizione tedesca e russa di Vogue; in passato, è stata caporedattrice delle riviste Artforum e Interview e critica fotografica e di moda per il New Yorker. Nick Vinson è stato Special Projects director di Wallpaper ed ha collaborato con varie pubblicazioni, fra cui il Financial Times Weekend.

Discrezione, qualità e artigianalità: queste le caratteristiche che contraddistinguono il dna di Bottega Veneta, Maison pellettiera nata a Vicenza nel 1966 e progenitrice di un nuovo standard di lusso. Un lusso che parte dalla consapevolezza di una forte individualità identitaria riscontrabile oggi in una vasta gamma di prodotti: abbigliamento uomo e donna, gioielleria, arredamento e molto altro ancora. Un vero e proprio stile di vita – o per meglio dire, una filosofia Bottega Veneta – che confida nella preziosità dei materiali, nell’eccellenza produttiva e nell’essenzialità delle lavorazioni quali caposaldi di un nuovo approccio alla quotidianità. 
Passano gli anni ma non i pregi che qualificano Bottega Veneta: manifattura eccezionale, design innovativo, moderna funzionalità e massima qualità restano intatti nella loro essenza, rafforzandone ulteriormente i tratti distintivi. Così come rimane costante anche l’impegno nei confronti dei propri ateliers, dove gli artigiani, quotidianamente, coniugano con passione tradizione e avanguardia, rigore e abilità. La collaborazione insolita e brillante fra questi ultimi e la direzione creativa è alla base dell’approccio al lusso di Bottega Veneta, tanto che nell’estate del 2006, riconoscendo l’importanza del lavoro artigianale e la fragilità di questo stile di vita tradizionale, ha aperto una scuola per formare e supportare le future generazioni di artigiani pellettieri.
Spirito inconfondibile della Maison, una sensibilità raffinata, sensuale e intensamente personale, pensata per una clientela sofisticata e sicura di sé.

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